
L’attività è ripresa con grande entusiasmo, animata delle appassionanti sfide di questo 2023. Desideriamo oggi presentarvi le nuove annate dei nostri Barolo e Barbaresco Classici, dando appuntamento all’autunno per i tanto attesi cru. Un focus anche sull’ottenimento del Marchio Storico di Interesse Nazionale, del quale da tempo trovate il logo su tutte le bottiglie firmate Massolino.
Barolo 2019: longevità e complessità, in splendida eleganza
L’annata è stata caratterizzata principalmente da due fasi: una primavera molto calda e asciutta prima e da un’estate anomala con piogge e temperature molto basse a seguire. Da segnalare un temporale con importanti grandinate a inizio settembre, che ha colpito pesantemente alcune zone delle Langhe. La nostra azienda è stata complessivamente fortunata, in quanto da tempo utilizziamo reti anti-grandine che hanno svolto il loro compito in maniera esemplare.
In generale il passaggio dal caldo primaverile alle piogge fresche dell’estate ha portato ad un serio raffreddamento del terreno, causando uno shock termico e un forte aumento del livello di umidità. Questo fenomeno ha provocato un rallentamento nel ciclo vegetativo della pianta: ecco la causa della vendemmia tardiva dei nostri nebbioli che ha caratterizzato fortemente l’annata 2019.
Il Barolo Classico Massolino 2019 esprime una grande complessità: delicati e molteplici i sentori di spezie e fiori che ne arricchiscono il profilo aromatico; al palato si presenta massiccio, con tannini potenti ma allo stesso tempo non troppo severi; il finale si caratterizza per la sua dolcezza elegante e persistente.
Si tratta di un millesimo che rientra senza dubbio nella definizione di “tradizionale”, per espressione e andamento climatico.
Ci aspettiamo un’evoluzione incisiva per questo vino che oggi è già decisamente apprezzabile, ma che è solo all’alba del suo sviluppo e che sicuramente ci accompagnerà per decenni. Insomma, oggi vi presentiamo un Barolo con la B maiuscola!
Una bellissima annata per il Barbaresco
Le temperature miti e le poche precipitazioni invernali – specialmente nevose – del 2020 hanno portato ad un’iniziale accelerazione del ciclo vegetativo, esponendo le viti nelle settimane successive ad alcuni lievi danni causati dalla brina.
In seguito, tra maggio e luglio, il clima instabile ha fatto registrare un numero considerevole di giorni piovosi, determinando un rallentamento nello sviluppo vegetativo e consentendo allo stesso tempo un importante accumulo idrico nel terreno, che unito alle temperature non eccessive dell’estate ha scongiurato fenomeni di stress idrico.
La fine dell’estate e l’autunno hanno fatto registrare un clima ideale: sebbene l’invaiatura sia iniziata molto presto, complici le temperature mediamente elevate e le giornate soleggiate, le fresche notti di settembre hanno ridimensionato la precocità iniziale e il ciclo vegetativo si è allungato, garantendo una maturazione ottimale, con ph e acidità eccellenti.
Un’ottima annata dunque per il Barbaresco appena uscito, che esprime un‘eleganza e un’ampiezza straordinarie. Frutti rossi e freschi si alternano a note di rosa e viola all’olfatto, in attesa dei sentori più complessi frutto dell’invecchiamento. Siamo convinti sia assolutamente già tutto da godere grazie ai suoi tannini fini ed eleganti, con grande pienezza e un finale delizioso.
Ci aspettiamo un vino capace di esprimere appieno le peculiarità che per noi devono essere proprie del Barbaresco: eleganza, finezza e armonia. Siamo convinti che l’annata 2020 ci abbia regalato un vino completo ed estremamente affascinante, con un ottimo potenziale di invecchiamento.
Il Marchio storico di Interesse Nazionale
È stato da subito un grande onore poter essere inseriti in questo prestigioso registro.
È doverosa una premessa di presentazione su questo importante strumento di difesa della proprietà intellettuale, creato con l’obiettivo di tutelare marchi, disegni e brevetti nati in Italia.
Quali aziende possono essere coinvolte? Il decreto che lo regola stabilisce che “I titolari o licenziatari esclusivi di marchi d’impresa registrati da almeno cinquanta anni – o per i quali sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno cinquanta anni – usati per commercializzare prodotti o servizi realizzati in un’impresa produttiva di eccellenza, storicamente collegata al territorio nazionale, possono ottenere l’iscrizione del marchio nel registro dei Marchi Storici di Interesse Nazionale”.
Nel 2020 anche la nostra azienda è stata inserita in questa élite di eccellenze italiane, potendo garantire i rigidi parametri previsti dalla legge. Per noi è stato un grande e bellissimo traguardo: un riconoscimento non scontato che rinsalda la nostra bellissima storia a Serralunga d’Alba, dal 1896.
D’ora in avanti cercate il logo del Marchio Storico sulle etichette Massolino: sarà un modo per godere dei nostri vini riconoscendone anche l’eredità di famiglia, da ben quattro generazioni.